Il disturbo d’ansia da separazione in infanzia e adolescenza

Abbiamo già trattato, nell’articolo sugli attacchi di panico nel bambino, il tema del disturbo d’ansia da separazione, che intendiamo qua approfondire in quanto disturbo abbastanza frequente in età infantile ma anche adolescenziale.
Il DSM V definisce il disturbo d’ansia da separazione come una paura o ansia eccessiva e inappropriata per la fase di sviluppo della persona che compare nei momenti di separazione dalle figure di riferimento, come ad esempio le proprie figure genitoriali.

Bambini e vacanze estive: regoliamoci per aiutarli a regolarsi

In questi giorni di vacanze estive con la chiusura delle scuole e di conseguenza la presenza in casa dei propri pargoli H24, le scadenze lavorative da rispettare, le richieste familiari e perché no mettiamoci anche il caldo anomalo, è facile perdere le staffe per l’ennesimo capriccio o secco “No!” da parte dei nostri figli.
Proviamo a capire cosa succede e come gestire questo momento per vivere al meglio queste vacanze.

Dove risiedono le emozioni?

“Il tuo intelletto può confonderti, ma le tue emozioni non ti mentiranno mai.” Roger Ebert
Le Emozioni rappresentano lo strumento di conoscenza più affidabile che abbiamo, l’unico elemento autentico che abbiamo a disposizione per orientarci nella nostra vita e sicuramente la loro origine ha a che fare con la sopravvivenza.
Ma da dove si originano queste emozioni? Cuore o cervello?

Specchio delle mie brame… Dimmi chi è la più bella del reame

E’ dimostrato come l’uso disadattivo dei social, inteso come la quantità di tempo trascorsa online e l’uso della piattaforma social allo scopo di operare confronti sociali o auto-valutazioni negative da parte degli adolescenti, si associa ad un aumento dell’insoddisfazione corporea.
Esso, come è noto in letteratura, è uno dei fattori di rischio di insorgenza di disturbi dell’alimentazione.

Il metodo ABC nel bambino

L‘ABC cognitivo rappresenta un potente strumento utile a comprendere il funzionamento emotivo dell’individuo. Come possiamo utilizzarlo però con chi non riesce ad esprimere al meglio ciò che prova? Affrontiamo oggi il metodo ABC nel bambino.

Giovani e device: il ruolo del genitore

Sarà capitato almeno una volta di sentire qualche genitore ripetere queste frasi ai propri figli, magari con tono di voce stanco, preoccupato o arrabbiato, e vedere il figlio rispondere in modo un po’ contrariato.
L’uso dei dispositivi tecnologici è infatti spesso al centro di discussioni familiari, specialmente durante i periodi di vacanza…

Attacco di panico – l’approccio Sistemico Relazionale

La psicoterapia sistemico-relazionale affronta le cause che sono alla base dell’attacco di panico determinando fenomeni psichici così violenti.
Il colloquio clinico aiuta il paziente a ricostruire la propria storia, le sue relazioni familiari. Questo per comprendere come la memoria ha stratificato gli eventi e ha collocato i traumi piccoli e grandi subiti nel tempo, trasformandoli in ricordi disturbanti. Nelle sedute il terapeuta insieme al paziente ricostruisce attraverso la sua narrazione la sua storia vitale, relazionale e familiare.
Ogni volta che si affronta un caso di attacco di panico è necessario che il lavoro terapeutico aiuti il paziente ad accedere alle proprie emozioni intrappolate nel proprio corpo permettendogli di gestirle.

Attacco di panico nel bambino: come affrontarlo insieme

Il Disturbo da attacchi di panico, così come descritto dal DSM V, ha un’incidenza prevalente nella popolazione adulta, ma anche in quella adolescenziale,.seppur con tassi inferiori.
Nei bambini sotto i quattordici anni il disturbo si presenta in forma più rara. Questo però non significa che i bambini, nel corso della loro infanzia, non possano sperimentare attacchi di panico.