I bambini affrontano una serie di sfide durante la crescita, dalle difficoltà scolastiche ai conflitti familiari, fino a eventi traumatici più gravi. La resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare le difficoltà, non è una caratteristica innata, ma si sviluppa attraverso l’interazione tra fattori individuali, familiari e ambientali.
Promuovere la resilienza nei bambini significa fornire loro strumenti per gestire le difficoltà in modo positivo, riducendo il rischio di sviluppare disturbi emotivi e comportamentali.
Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, la resilienza si costruisce su tre pilastri principali:
1. Processi cognitivi adattivi
Il modo in cui i bambini interpretano le situazioni difficili influisce direttamente sulla loro capacità di adattamento. Un pensiero flessibile e positivo può mitigare l’impatto delle avversità, aiutando il bambino a sviluppare una mentalità orientata alla soluzione dei problemi piuttosto che al senso di impotenza. Strategie come la ristrutturazione cognitiva, che insegna a riconoscere e modificare i pensieri negativi, possono essere fondamentali nel rafforzare la resilienza.
Secondo l’approccio della Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT), i pensieri influenzano profondamente le emozioni e i comportamenti. I bambini resilienti, infatti, sviluppano schemi cognitivi che li aiutano ad affrontare meglio le difficoltà. Alcuni di questi schemi includono:
- Attribuzioni positive: tendono a vedere gli eventi negativi come temporanei e circoscritti, invece di considerarli permanenti e generalizzati.
- Mentalità di crescita: credono che, con impegno e dedizione, sia possibile migliorare le proprie capacità, il che li aiuta a non arrendersi di fronte agli ostacoli.
- Autoefficacia: hanno fiducia nelle proprie capacità, il che li spinge a perseverare anche quando incontrano difficoltà.
Aiutare i bambini a sviluppare questi schemi cognitivi attraverso tecniche di ristrutturazione cognitiva può essere un ottimo strumento per favorire una visione più ottimista e realistica delle proprie esperienze.
2. Competenze di regolazione emotiva
La capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni è un aspetto cruciale della resilienza. I bambini che apprendono a esprimere in modo adeguato la tristezza, la rabbia o la frustrazione sviluppano una maggiore sicurezza emotiva e affrontano meglio le situazioni stressanti. Tecniche come la mindfulness, l’auto-riflessione guidata e il supporto di adulti significativi possono aiutare i bambini a sviluppare una gestione sana delle emozioni.
3. Comportamenti proattivi
I bambini resilienti tendono a mettere in atto strategie di coping attivo, come la ricerca di supporto sociale e la risoluzione dei problemi, invece di ricorrere a meccanismi di evitamento o ritiro. Essere in grado di chiedere aiuto, comunicare le proprie difficoltà e intraprendere azioni per migliorare la situazione sono abilità fondamentali che possono essere sviluppate attraverso il gioco, l’interazione sociale e l’apprendimento esperienziale.
Fattori che influenzano la resilienza
Oltre ai fattori individuali, il contesto familiare e ambientale gioca un ruolo essenziale nello sviluppo della resilienza nei bambini. Un ambiente sicuro e supportivo, caratterizzato da relazioni affettive positive con i genitori, gli insegnanti e i pari, aiuta i bambini a sviluppare fiducia nelle proprie capacità e a sentirsi meno soli nelle difficoltà.
Alcuni elementi chiave includono:
- Un attaccamento sicuro: bambini che crescono con figure di riferimento affidabili e affettuose tendono a sviluppare maggiore sicurezza emotiva.
- Modelli di ruolo positivi: osservare adulti resilienti aiuta i bambini a interiorizzare strategie di coping efficaci.
- Un ambiente stimolante: offrire opportunità di apprendimento e gioco favorisce lo sviluppo di abilità sociali e cognitive utili per affrontare le difficoltà.
Strategie comportamentali per promuovere la resilienza
Oltre agli aspetti cognitivi, la resilienza si rafforza attraverso comportamenti adattivi. Ecco alcune strategie CBT per favorire la resilienza nei bambini:
Rinforzo delle competenze sociali
Favorire l’empatia e la comunicazione assertiva aiuta i bambini a costruire relazioni di supporto.
Allenamento alla regolazione emotiva
L’insegnamento di tecniche di rilassamento, come la respirazione diaframmatica e la mindfulness, aiuta i bambini a gestire lo stress. L’uso del problem solving per affrontare situazioni difficili aiuta a sviluppare il senso di controllo. L’insegnamento del riconoscimento delle emozioni attraverso storie e giochi migliora la consapevolezza emotiva.
Espansione della tolleranza alla frustrazione
Esporre gradualmente i bambini a situazioni sfidanti permette loro di acquisire fiducia nelle proprie capacità di gestione delle difficoltà. L’uso del “modelling”, in cui gli adulti mostrano strategie adattive di fronte ai problemi, è particolarmente efficace.
Ristrutturazione cognitiva
Aiutare i bambini a identificare e sostituire pensieri negativi con alternative più realistiche migliora la loro resilienza cognitiva.
..
Il ruolo dei genitori e degli insegnanti nello sviluppo della resilienza nel bambino
Gli adulti hanno un ruolo cruciale nella promozione della resilienza infantile. Strategie utili includono:
- Creare un ambiente sicuro e prevedibile per ridurre lo stress.
- Fornire supporto emotivo e modelli di comportamento resilienti.
- Insegnare strategie di coping attraverso il gioco e le routine quotidiane.
- Incoraggiare l’autonomia, lasciando che i bambini prendano decisioni adeguate all’età.
- Promuovere la gratitudine e il riconoscimento delle proprie risorse come strumenti di resilienza.
- Offrire momenti di riflessione e discussione su esperienze passate per imparare dall’esperienza.
- Favorire un dialogo aperto sui problemi, aiutando i bambini a esprimere paure e difficoltà.
- Creare contesti educativi basati sull’apprendimento esperienziale, che permettano ai bambini di applicare le strategie di resilienza nella vita quotidiana.
Per concludere
La resilienza nei bambini non è un tratto fisso, ma una competenza che può essere sviluppata attraverso approcci mirati.
L’approccio cognitivo-comportamentale offre strumenti efficaci per aiutare i bambini a gestire lo stress e le difficoltà in modo adattivo. Promuovere schemi di pensiero positivi, strategie comportamentali funzionali e relazioni di supporto è essenziale per costruire una base solida di resilienza. Con un intervento mirato e continuo, è possibile fornire ai bambini le competenze necessarie per affrontare con successo le sfide della vita.
Investire nella resilienza infantile significa costruire una generazione di adulti più forti e consapevoli, capaci di affrontare il mondo con determinazione e fiducia.

Dott.ssa Claudia Lucarini
Psicologa e psicoterapeuta presso Centro Itinera
Non perdere l'evento di sabato 17 maggio dal titolo "Genitori si diventa e si cresce"

Fonti bibliografiche
– Bandura, A. (1997). *Self-efficacy: The exercise of control.* W.H. Freeman.
– Masten, A. S. (2014). *Ordinary magic: Resilience in development.* Guilford Press.
– Rutter, M. (2012). *Resilience as a dynamic concept.* Development and Psychopathology, 24(2), 335-344.
– Seligman, M. E. P. (2011). *Flourish: A visionary new understanding of happiness and well-being.* Free Press.
– Shatkin, J. P. (2017). *Born to be wild: Why teens take risks, and how we can help keep them safe.* TarcherPerigee.
– Zimmerman, M. A. (2013). *Resiliency theory: A strengths-based approach to research and practice for adolescent health.* Health Education & Behavior, 40(4), 381-383.