Baby Loss Awareness Day 2021: da oggi Centro Itinera a supporto del lutto in gravidanza e dopo la nascita

Il 15 Ottobre ricorre il Baby Loss Awareness Day, ovvero la giornata mondiale della consapevolezza sul lutto in gravidanza e dopo la nascita.

Una giornata rivolta alla sensibilizzazione, in cui è necessario fare informazione e divulgazione di tutto ciò che ruota intorno al lutto perinatale e richiamare quindi l’attenzione su temi delicati come morte intrauterina, aborto, morte neonatale o morte improvvisa del lattante. Tra le tante realtà presenti in Italia, l’Associazione CiaoLapo si prodiga dal 2007 per sostenere questa iniziativa e tanti genitori vi hanno trovato un porto sicuro e accogliente dove non sentirsi più soli con il proprio dolore.

La giornata mondiale dedicata al Baby Loss termina solitamente con l’Onda di Luce, un gesto nato da un concetto simbolico ideato dalle associazioni inglesi: alle ore 19.00 ora locale, tutti i partecipanti, ovunque essi siano, accenderanno una candela e la lasceranno brillare per un’ora, cosi che tutti possano sentirsi uniti in questo dolore che solitamente tende a isolare chi ne viene in contatto.

L’onda di luce rappresenta anche la voglia e la necessità di sostenere la ricerca e di operare in funzione della prevenzione.

Come mai nasce l’esigenza di accendere i riflettori sul tema?

Ogni anno, nel mondo nascono 130 milioni di bambini: di questi circa 10 milioni muoiono prima di compiere 5 anni e circa 8 milioni prima di compierne 1 (WHO, 2006). Alcune di queste morti avviene prima del parto (morte in utero) e altre dopo morte (perinatale). In Italia, le statistiche riportano un’incidenza di morte intrauterina (che si differenzia dall’aborto spontaneo per l’età gestazionale avanzata, superiore alle 22 settimane) di 3,5 su 1.000 nati vivi, per un totale annuo di circa 2.000 casi (74.117 aborti spontanei e 1.866 nati morti, su 540.315 nati vivi in Italia nel 2008, fonte ISTAT, 2009).

Inoltre, l’esigenza di fare informazione sul delicatissimo tema del lutto perinatale o delle morti precoci nasce dalla difficoltà della gestione del problema da parte dei servizi sanitari e dall’inesistenza, fino ad oggi, di programmi di presa in carico della coppia o di protocolli che suggeriscono le giuste prassi in quei terribili momenti.

In particolar modo, risulta estremamente difficile gestire il vissuto emotivo delle persone (coppie, familiari, fratelli, operatori sanitari, medici ecc…) che sempre più spesso impreparati si trovano a dover affrontare quei drammatici momenti che precedono e seguono la comunicazione dell’ineluttabile notizia.

Lo smarrimento, l’incredulità, lo scollamento dalle emozioni, l’umore altalenante portano le persone a vagare in cerca di risposte, informazioni, suggerimenti, assistenza, supporto e sostegno.

Tramite questo esempio di alcune delle domande tipiche possiamo capire in parte i correlati emotivi e cognitivi di chi vive questa situazione:

E adesso…? È tutto finito! Cosa posso fare? Cosa devo fare? Vorrei vederlo/a ma non so se è meglio? Il funerale? L’autopsia? I controlli? Il parto come avverrà? La montata lattea? Avrei potuto evitarlo? Rinuncio alla maternità! Cosa devo fare delle sue cose? Era tutto pronto ed ora? Il senso di vuoto. Non è giusto! Vorrei morire io! Il dolore è insopportabile! Potrò ancora avere figli? Come posso dirlo ai miei familiari? Al fratellino/sorellina come posso dirglielo? Non sarò mai più felice! Tornerò ad essere felice? Si riesce a sopravvivere ed andare avanti?

Oltre a quanto appena descritto, l’importanza di interventi specifici e tempestivi nella prima fase si dimostra essere fondamentale in quanto azioni concrete, fatte in un dato momento, favoriscono quello che poi avverrà in una seconda fase cioè il processo di elaborazione del lutto e accettazione (si ritorna a vivere…).

A partire da oggi, Centro Itinera mette a disposizione un servizio di counseling e supporto immediato a chiunque sperimenti una di queste condizioni e si trovi nella necessità di ottenere un aiuto concreto.

Il servizio è raggiungibile dalla sezione apposita del sito tramite chat di supporto o contatto telefonico a questo indirizzo.